PRENDAS DE IERRU, AUTUNNO IN BARBAGIA FA TAPPA A GADONI
30 novembre 01 dicembre
Autunno in Barbagia fa tappa a Gadoni, piccolo e laborioso centro della Barbagia di Belvì, posizionato nella sua parte meridionale, al confine con Sarcidano e Barbagia di Seulo, tale vicinanza infatti si evince subito ascoltando la parlata Gadonese , la quale si avvicina molto a quella del Sarcidano e dell’Ogliastra, e sono sicuro che sarebbe simile a quella del paese scomparso di Ruinas, anchesso era incluso nel perimetro della Barbagia di Belvì.
Gadoni è un paese che sta riscrivendo la sua storia, infatti dopo un periodo di crisi identitaria legata alla scomparsa della sua famosa miniera, Funtana Raminosa, stiamo notando un acceso impegno teso rivalutare patrimonio ambientale e culturale e si muovono i primi passi in chiave di accoglienza turistica e produzioni agroalimentari.
Il grande successo degli scorsi appuntamenti legati all’autunno in Barbagia testimoniano la capacità organizzativa di questo popolo di eroici minatori, avvezzi allo sforzo fisico ed al sacrificio.
Premesso che non sono mai stato favorevole ad impiegare le tradizioni antiche fuori stagione a favore del turismo di massa , sono certo che Gadoni sia pieno di argomenti seri ed accattivanti senza bisogno di scomodare gli aspetti più intimi dell’identità, come le spettacolari Fracheras e la sua maschera Dionisiaca.
Con poche righe cercherò di fare una piccola sintesi di una serie di buoni motivi per visitare Gadoni.
L’immensa vallata del Flumendosa è un patrimonio naturalistico di enorme portata, con delle perle che si chiamano Norcui, Sa Stiddiosa, Arredelusu, siti ben cari ai naturalisti.
La foresta di Corongia situata in un altopiano carsico, fitta e secolare, popolata da possenti querce. Essa ospita l’emergenza naturalistica de Su Campanili e numerose grotte e doline.
Senza dubbio un altro fiore all’occhiello è il bacino minerario di Funtana Raminosa, che è diventato un parco geominerario, tutte le gallerie della vecchia miniera sono messe in sicurezza a favore di visite guidate a cura di personale competente ed amante delle proprie radici
Il centro storico del paese per l’occasione sarà allestito ed impreziosito da numerose case antiche che ospiteranno mostre di ogni tipo, ed è in questo frangente che si potrà apprezzare la cordialità del popolo gadonese e sopratutto il livello di ospitalità per il forestiero.
Gadoni e molto conosciuto in tutta al sua Sardegna per le coreografie dei suoi danzatori, infatti gran parte della manifestazione sarà animata dalla musica sarda e dai balli tondi e dai canti dei cori polifonici.
La presenza di un discreto numeri di pastori garantirà la possibilità di mangiare formaggi e carni ottime, inoltre ricordo che siamo in un paese di apicoltori, famosi per il miele di corbezzolo e creme di miele alla frutta.
Da non trascurare i vini delle tenute Moro esperto viticoltore che produce rossi e rosati di grande pregio.
Chiuderei decantando le doti dei cacciatori locali specializzati nella caccia al cinghiale che a mio avviso permette sempre degli stufati speciali.
Buon Gadoni a tutti.